domenica 8 maggio 2016

Mi presento




<<Fai della tua vita un sogno,
e di un sogno, una realtà>>.

Vivere significa affrontare molte difficoltà ma anche provare forti emozioni, bisogna lottare sempre per raggiungere i propri sogni e crederci intensamente affinché possano trasformarsi in realtà.

Mi chiamo Ilenia Vetro, ho 25 anni, sono nata a Palermo ma vivo a Favara, provincia di Agrigento. Sono iscritta al quinto anno della facoltà "Scienze della Formazione Primaria" dell'università di Palermo. Ho frequentato il liceo classico "Empedocle"  di Agrigento in quanto ho avuto sempre passione  per le materie umanistiche. Fin da piccola ho manifestato il desiderio di diventare una futura maestra, sopratutto, nei giochi di finzione, assumevo il ruolo di insegnante e simulavo un contesto-classe animato da bambini della mia età.

All'età di 6 anni ho seguito un corso di danza artistica e moderna, ma solo nell'adolescenza ho avuto la possibilità di supportare l'insegnante di ballo nelle lezioni rivolte ai bambini più piccoli. Il contatto con i bambini è stato per me uno dei momenti più importanti perchè grazie a loro si impara nuove metodologie e strategie di insegnamento e di comunicazione, e si assumono atteggiamenti che sono insiti nella propria personalità.

All''età di 15 anni sono stata parte integrante di un'associazione  con sede ad Agrigento che si preoccupava di aiutare i bambini con problemi di svariata natura: bambini con disabilità motoria, bambini con svantaggio socio-economico, bambini di nazionalità straniera. Pertanto  mi sono impegnata nell'azione di volontariato perchè volevo trasmettere ai bambini meno fortunati delle esperienze  significative e rendere la loro infanzia molto costruttiva.

 Dopo il diploma di maturità classica, ho riflettuto molto sul ruolo che volevo assumere e che avrebbe segnato la mia vita. Pertanto nel 2011, ho deciso di iscrivermi alla facoltà di  Scienze della Formazione, nello specifico al corso di laurea SFP. Ero convinta di questa decisione in quanto  una delle finalità fondamentale del nostro Corso di Laurea è promuovere in ciascuno studente le competenze necessarie all'insegnamento nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria, attraverso la formazione di un bagaglio culturale e professionale idoneo al profilo docente, nell'ottica di una visione marcatamente europea.

Durante gli anni di tirocinio, sono stata sempre pronta ad adattarmi a qualsiasi situazione educativa e didattica, ma nonostante tutto, posso ammettere dei punti forti e dei punti deboli che caratterizzano la mia personalità.

Tra le mie potenzialità:  la  capacità di entrare subito in relazione con gli altri sia adulti che bambini e di condividere situazioni significative.



Grazie alle esperienze trascorse negli anni precedenti e sopratutto a questo ultimo anno accademico(laboratori/tirocinio), posso riconoscermi una persona totalmente cambiata, con il coraggio di espormi al pubblico  e con la fermezza di intraprendere la meravigliosa carriera da insegnante. 

sabato 30 aprile 2016

Dal mio diario di bordo...

V B-Scuola primaria

I bambini e l'analisi grammaticale

I bambini iniziano a leggere un brano e a turno svolgono l’analisi grammaticale di ciò che leggono. La classe è molto preparata, conosce in modo dettagliato le regole della grammatica e ciò dipende dalla formazione eccellente della maestra. Tutti sono attenti e ogni tanto emergono delle domande rivolte alla maestra per ricevere maggiori informazioni.

Chi ha fatto i compiti??

La maestra/tutor decide di procedere con la correzione collettiva dei compiti per casa. Ciascun bambino legge quanto eseguito e tutta la classe ha svolto bene gli esercizi. Ci sono alcuni bambini che non hanno fatto i compiti per casa e insieme li svolgono in classe.


1.2.3... si va in scena


Ogni bambino ha assunto il ruolo dei personaggi e hanno iniziato a interpretare la storia con l'uso dei burattini. La maggior parte dei bambini ha dimostrato dimestichezza negli adeguati atteggiamenti, alcuni bambini invece erano bloccati dalla timidezza. Cosi ogni bambino ha interpretato un personaggio aggiungendo nell'esposizione verbale qualcosa di proprio.

La prova di evacuazione

Sezione D- Scuola dell'infanzia
Oggi la maestra ha deciso di spiegare le regole di evacuazione in caso di incendio e di terremoto. I bambini infatti seduti in assetto circolare ascoltavano e ripetevano ciò che diceva la maestra, incollando le regole sulla parete per farli memorizzare più facilmente. Ad un tratto è suonata la campanella per la prova di evacuazione così i bambini apri e chiudi fila, si sono messi al proprio posto accogliendo i loro compagni e in modo ordinato sono usciti dalla classe dirigendosi nel cortile insieme alle altre classi.

I bambini e la verifica

Oggi ho condotto, per all'incirca due ore,  il momento della verifica. L’attività di verifica riguardava nel presentare ai bambini disposti in Circle time, una scatola del caldo e del freddo, ognuna contenete le immagini caratteristiche. Le immagini sono state estratte dalle scatole in modo casuale e distribuite sul pavimento. Ho chiesto ai bambini di denominare l’immagine indicata. In seguito ho fatto sperimentare ai bambini la sensazione del caldo e del freddo attraverso il tatto, manipolando un cubetto di ghiaccio e dell’acqua calda.

giovedì 28 aprile 2016

I miei tre momenti significativi








1° Esperienza: Il Lazio attraverso il Cooperative Learning


 APPRENDERE INSIEME

SCAMBIO DI IDEE

CONDIVISIONE

PROBLEM SOLVING DI GRUPPO






2°Esperienza:Il valore della verifica/valutazione come momento costruttivo




APPRENDIMENTO COSTRUTTIVO

ACQUISIRE CONOSCENZE

IMPEGNO

LAVORO INDIVIDUALE 

VERIFICA

VALUTAZIONE



3°Esperienza:Ascoltando si cresce...




ATTENZIONE CONDIVISA

INTERAZIONE






RELAZIONE INSEGNANTE/ALUNNI

CONOSCENZA RECIPROCA

ASCOLTO ATTIVO